LA STORIA
A cura di Giorgia-bi
“Avrò un
bambino!”.
Queste tre semplici parole, annunciate con il sorriso sulle labbra dalla sorella
maggiore Hibari, rappresentano per Ageha Shiroi un vero fulmine a ciel sereno.
Pur avendo ormai 16 anni, il suo intero universo ruota ancora attorno a Hibari e
la sola idea di perderla le risulta inaccettabile. Persino la sua più grande
passione, ovvero la realizzazione di borse e accessori, rappresentava finora uno
strumento per compiacere la sorella e ottenerne l’approvazione. La sola idea che
l’adorata sorellona, ribattezzata dai più “il fiore di Nishimiya” per la sua
bellezza e gentilezza, possa fare un figlio e convolare a nozze con con un
individuo di cui lei non ha mai voluto nemmeno memorizzare il viso, è
sufficiente a farle perdere le staffe. Ageha non approva questa unione, e non fa
assolutamente nulla per nasconderlo: per esempio, pur avendo sempre adorato gli
abiti da sposa, si rifiuta di accompagnare la sorella a scegliere il proprio.
La sua testardaggine rasenta in un certo senso l’autolesionismo, visto che la
moda è sempre stata qualcosa di più di un hobby per lei: gli accessori da lei
creati riscuotono notevole successo nell’ambiente scolastico, al punto da essere
diventati noti come “Linea Agesha”, a causa della farfallina decorativa che li
caratterizza. Ciononostante Ageha è ben consapevole dei propri limiti come
artigiana, e rimane quindi molto sorpresa quando si rende conto che la sua linea
sembra essere nota anche a due affascinanti sconosciuti in cui lei e la sua
amica Mamoru si imbattono un bel giorno all’interno di una libreria. Malgrado lo
sconforto successivo alla rivelazione della gravidanza di Hibari, Ageha rimane
molto colpita da uno dei due ragazzi, un pezzo di figliuolo alto e biondo che
sembra scrutarla con interesse… pertanto, quando lo incontra per la seconda
volta, si fa coraggio e gli chiede se per caso la conosca. Piuttosto
prevedibilmente, il marcantonio ammette di conoscerla indirettamente, ovvero di
conoscere le sue creazioni.
Forse sulla scia dell’entusiasmo per questo incontro, o forse grazie ai consigli
di Mamoru, Ageha cede infine alle pressioni della sorella e accetta di
accompagnarla in cerca dell’abito per la cerimonia. Immaginate la sua sorpresa
quando scopre che il Velvet Blue Rose, il negozio scelto da Hibari, è gestito
dai ragazzi incontrati in libreria! L’atelier, di cui peraltro Ageha ignorava
l’esistenza, si trova all’interno di una sorta di villa circondata da fiori e
sontuosamente arredata.
Il ragazzo biondo, Yukari Arisaka, ne è il proprietario e vi svolge il ruolo di
stilista, mentre il suo collega moro, Mitsuya Kuromine, si occupa dei disegni e
delle stoffe. Il primo sembra essere molto maturo e responsabile, oltre ad avere
un’imperscrutabilità sorprendente per un ventiduenne; il secondo, al contrario,
si dimostra fin da subito un ragazzo gioviale e buontempone, molto sensibile
alla bellezza di Ageha. Ben presto diventa palese il fatto che sia stata proprio
Hibari a mostrare le creazioni di Ageha ai due, ricoprendola oltretutto di
complimenti. Nonostante tutto, al momento di esaminare il bozzetto dell’abito
nuziale la liceale dà nuovamente in escandescenze affermando di non accettare il
matrimonio… e Yukari, visibilmente irritato dal suo comportamento, per tutta
risposta la lancia (letteralmente!) fuori dall’atelier!
Umiliata a morte, ma consapevole di aver mancato di rispetto anche ai ragazzi e
alla loro professionalità, Ageha ritorna il giorno dopo al V.B. Rose per
scusarsi. In seguito al classico incidente da copione (vedi “scivolone
immotivato presumibilmente dovuto a buccia di banana invisibile”) la ragazza
rischia di precipitare su una vetrata, ma Yukari riesce ad afferrarla in tempo
mentre Mitsuya si ferisce a una mano.
Sconvolta dall’accaduto, Ageha si offre di lavorare al V.B. Rose fintanto che
Mitsuya non avrà riacquistato la perfetta funzionalità delle dita, in modo da
partecipare in prima persona alla realizzazione dell’abito da sposa della
sorella. Senza farsi scoraggiare dalle perplessità di Yukari sul suo reale
talento e sulla sua effettiva utilità, Ageha si ritrova infine nei panni di
apprendista, con grande soddisfazione di Hibari. Per la protagonista avrà così
inizio un’avventura molto più impegnativa e coinvolgente del previsto, che la
porterà a trasformarsi non solo da artigiana dilettante ad artista, ma anche da
ragazzina capricciosa ad adulta consapevole e generosa.